Test Ultrarapido per Gasolio | FUELSTAT® Diesel Plus

Test per la contaminazione microbiologica per i carburanti Diesel

FUELSTAT® Diesel Plus è sviluppato utilizzando le stesse tecnologie innovative del secondo test sul carburante per l’aviazione. Infatti, anche in questo caso sono misurati i livelli dei gruppi di contaminanti microbici.

  • Determina le contaminazioni totali sulla base dei livelli H.res nei carburanti
  • Stabilisce la presenza di composti sviluppati all'interno del carburante
  • Dal campione al risultato in meno di 15 minuti con FUELSTAT® Result
Specifiche tecniche
Veloce Risultati in soli 15 minuti
Sicuro Nessun rischio di contaminazione
Facile Test effettuati sul posto
Collaudato Utilizza tecnologia ultra affidabile e ultra veloce approvata da IATA e JIG
Risparmio Nessun laboratorio, attrezzatura o costo di trasporto del campione
Codici
Test singola analisi MD-011B
Box 8 analisi FMD8

Il sistema più facile, veloce e affidabile per il test del carburante dopo il rifornimento

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MD-011BConfezione 1 analisi
FMD8Box 8 analisi

Il test Fuelstat Conidia è un dispositivo immunologico (come un test di gravidanza) che misura la quantità di diversi tipi di contaminanti formatisi all’interno di un campione ricavato o dal carburante o dalla fase acquosa e che riporta i risultati come il peso del materiale attivo nel campione. Si tratta di un sistema di misurazione più recente, più veloce e più preciso rispetto al metodo tradizionale UFC.

OBIETTIVI
Lo scopo del test Conidia è fornire uno screening rapido dei campioni, ignorando i microorganismi entrati da altrove (ad esempio attraverso esalatori dei serbatoi) che probabilmente si sono sviluppati su alberi o in altre fonti di alimentazione. A differenza della maggior parte degli altri test che richiedono almeno 2 o 3 giorni di laboratorio prima di poter dare un quadro completo della contaminazione batterica e fungina, il test FUELSTAT® di Conidia impiega 10 minuti a fornire risultati sul campo.

IL GASOLIO
I nuovi test Conidia garantiscono gli stessi vantaggi anche ai consumatori di gasolio. Vi sono altri utenti come i generatori di standby, le stazioni di servizio, lo stoccaggio di carburante, il settore dei trasporti, l’attività estrattiva, gli utenti di società di gestione delle apparecchiature che stanno già utilizzando o esaminando il test.

RISULTATI
I risultati di altri prodotti concorrenti sono dedotti o dal confronto tra il numero di colori e macchie su una tabella o (se sono richiesti alti livelli di accuratezza) contando le differenze con il microscopio. Il test Conidia invece necessita solamente di un’ispezione visiva dei sei dispositivi a flusso laterale sulla paletta di prova. L’interpretazione dei risultati indicherà il livello di contaminazione nel campione: trascurabile, moderato, grave. Questi livelli corrispondono ai limiti indicati dall’associazione IATA nelle linee-guida per definire, quindi, una contaminazione trascurabile, moderata oppure grave.

SMALTIMENTO
Diversamente dai kit promossi dai concorrenti sul mercato, che hanno bisogno di requisiti particolari per il trattamento durante gli esperimenti e/o lo smaltimento, i kit Conidia (escluso, ovviamente, il carburante stesso) possono essere gettati nei rifiuti domestici o riciclati, nel caso di una politica di riciclo obbligatoria.  

  • Svolgiamo abitualmente controlli sui nostri serbatoi: che vantaggi può offrirci FUELSTAT®?
    La domanda presuppone che la procedura operativa del sistema comprenda il drenaggio dell’acqua e la somministrazione di biocidi nel carburante all’interno del serbatoio. Il drenaggio dell’acqua è fondamentale per il sistema di controllo. Tuttavia vi sono problemi derivanti dall’utilizzo di biocidi a fini profilattici. 
    1. Costi elevati in termini di forza lavoro e di biocidi
    2. Potrebbero sorgere problemi riguardo alle garanzie dei produttori di motori, nel caso in cui ci siano dubbi sui livelli di parte per milione (ppm) di biocidi aggiunti al carburante.
    3. Ci sono altri due settori in cui l’uso sistematico di biocidi rappresenta un rischio:
      • Bisogna fare delle considerazioni inerenti alla sicurezza e salute umana quando si utilizzano o maneggiano i biocidi. Il loro impiego dovrebbe essere limitato al minimo necessario per mantenere il carburante puro.
      • Salvo che il livello di ppm sia mantenuto durante l’intero periodo d’impregnazione, c’è il rischio che sia generata una resistenza o vengano prodotti dei microbi. Il test Conidia garantisce l’impiego d’ingegneri per il controllo e la manutenzione in grado di determinare se il serbatoio sia adatto all’utilizzo di biocidi, grazie a un monitoraggio in tempo reale. Inoltre vengono risparmiati tempo e denaro dato che il test impiega solamente 10 minuti per essere eseguito.
  • FUELSTAT® ha qualche tipo di effetto sui Biocidi?
    Lo svolgimento del test non è influenzato dalla presenza di biocidi. Tuttavia è consigliato ripetere il test una settimana dopo l’utilizzo del biocida.
  • Quanti test occorre fare su ogni serbatoio?
    In qualsiasi sistema di controllo è necessario svolgere un test per serbatoio.  Secondo l’associazione IATA, nei serbatoi di carburante degli aerei, la frequenza minima è di 1 volta l’anno. Se però vi è un maggior numero di rischi, la frequenza potrebbe crescere fino a una volta ogni tre mesi o addirittura una volta al mese.
  • C'è bisogno di attrezzature speciali?
    FUELSTAT® è da considerarsi un test a sé stante. Oltre alle normali misure di sicurezza che prevedono, ad esempio, i guanti, è necessario fornirsi di un contenitore pulito dove conservare i campioni.
  • 1° Livello (Basso)
    Tre dispositivi posti sulla parte destra del test hanno individuato livelli di H.res, batteri e funghi, che corrispondono a livelli riportati nei materiali di riferimento forniti dall’associazione IATA. I microbi si sono stabilizzati e appaiono come un consorzio: è pertanto necessario trattare il carburante.
  • 2° Livello (Alto)
    Tre dispositivi sulla parte sinistra del test hanno individuato livelli di H.res, batteri e funghi, che corrispondono a livelli riportati nei materiali di riferimento forniti dall’associazione IATA. I microbi si sviluppano così rapidamente, o da così tanto tempo, che potrebbero causare danni al serbatoio, un’ostruzione del filtro o guasti alle componenti. In questo caso sono quindi necessari un nuovo serbatoio e il trattamento del carburante.

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